*pubblicato per Cinemonitor: http://www.cinemonitor.it/37735-festa-del-cinema-di-roma-locale-o-meno-il-cinema-incontra-la-citta/
Si è svolta stamattina
la conferenza stampa di presentazione della prossima edizione della Festa del
Cinema di Roma, giunta, tra alti e bassi, alla sua 13esima edizione. Una Sala
Petrassi gremita di giornalisti ha assistito al dialogo tra Laura Delli Colli,
vice presidente della Fondazione Cinema per Roma, e Antonio Monda, il direttore
artistico della manifestazione, giunto al primo anno del suo secondo mandato
(che equivale al quarto anno totale di lavoro).
Come sempre, la
presentazione si è sviluppata in modo agile e dinamico. Monda ha sottolineato
ancora una volta l’importanza della parola “festa” nell’ecosistema della
manifestazione cinematografica romana, in grado di ospitare nello stesso giorno
Fiorello e Don DeLillo, Fabio Rovazzi e Donna Tartt. Insomma, siamo molto
lontani dalla sobria eleganza della Mostra del Cinema di Venezia targata
Alberto Barbera.
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Come al solito, le
sezioni si articolano in: Selezione Ufficiale, Tutti ne parlano, Eventi
Speciali, Incontri Ravvicinati, Preaperture, Omaggi e Restauri, Retrospettive,
Riflessi, Film della nostra vita e Altri eventi della Festa.
Iniziamo dalla
Selezione Ufficiale. Svettano 7 Sconosciuti a El Royale, neo-noir di Drew
Goddard (geniale regista di Quella casa nel bosco nonché sceneggiatore di
Cloverfield e di The Martian) che verrà accompagnato a Roma da Dakota Johnson.
Sette estranei si incontrano in un fatiscente hotel al confine tra California e
Nevada. Nessuno dei sette è chi dice di essere. Il film aprirà la prossima
edizione della Festa. Beautiful boy di Felix Van Groeningen raccoglie il
talento attoriale di Timothée Chalamet e l’istrionismo di Steve Carell in un
dramma sul difficile rapporto tra padre e figlio tossicodipendente. Grande
attesa per il nuovo progetto di Michael Moore (che terrà anche un Incontro
Ravvicinato con il pubblico romano), Fahrenheit 11/9, data dell’elezione di
Donald Trump come 45esimo Presidente degli Stati Uniti. Altra presenza
confermata è quella di Claire Foy, che prenderà parte alla Festa per
Millennium: Quello che non uccide, nuovo adattamento sul personaggio di culto
Lisbeth Salander, diretto dal giovane Fede Alvarez, già regista dell’ottimo
trap-movie Man in the dark.
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La sezione Tutti ne parlano
presenta il buon successo di critica diretto da Joel Edgerton, Boy Erased,
dramma sull’omosessualità con Lucas Hedges, Nicole Kidman e Russel Crowe. Tra
gli Eventi Speciali, sottolineamo la presentazione, in chiusura di Festa, di
Notti magiche di Paolo Virzì.
Passiamo adesso agli
Incontri Ravvicinati. Su tutti, svetta il nome di Martin Scorsese, protagonista
di diverse attività. Il regista americano sarà premiato da Vittorio Taviani,
incontrerà il pubblico della Festa e gli studenti delle università romane,
presenterà la proiezione di San Michele aveva un gallo, omaggio a Paolo Taviani
e al fratello, e sarà ospite di una serata esclusiva presso Villa Medici. Poi,
la musa del cinema europeo, Isabelle Huppert sarà protagonista di un altro
incontro con il pubblico e riceverà il premio alla carriera dalle mani di Toni
Servillo, suo compagno di set per Bella addormentata. Anche Cate Blanchett
calcherà le assi dell’Auditorium, oltre a Mario Martone, Michael Moore, Thierry
Frémaux (che dirà la sua sulla polemica Cannes-Netflix), Alba ed Alice
Rohrwacher, protagoniste di un incontro a due. E ancora Giuseppe Tornatore,
Sigourney Weaver e la star della letteratura americana Jonathan Safran Foer.
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Per ogni
approfondimento, è possibile consultare il sito ufficiale della manifestazione:
http://www.romacinemafest.it/.
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