Powered By Blogger

mercoledì 24 giugno 2020

BAD BOYS FOR LIFE: IL NUOVO FILM CON WILL SMITH ARRIVA OGGI IN HOME-VIDEO

di Matteo Marescalco

Il 2020 ha visto un graditissimo ritorno! Ovviamente, stiamo parlando di Bad Boys for Life, terzo episodio del franchise di Bad Boys, creato da Michael Bay nel 1995. Questo terzo episodio arriva ben 17 anni dopo la seconda installazione del franchise e sfrutta il periodo di grande spolvero per Will Smith. In effetti, a differenza dell'imbolsito Martin Lawrence, Smith può ancora vantare un eccellente physique du role e dare vita ad una serie di sipari comici conseguenti alla impietosa differenza di fisico. 

In questo film, i bad boys Mike Lowrey e Marcus Burnett sono tornati. Dopo una serie di omicidi e un attentato alla sua vita, Mike convince un riluttante Marcus a rimandare il pensionamento e a unire le forze per un'ultima missione. Insieme, si alleano con la AMMO, la nuova incredibile divisione della polizia di Miami, per fermare la spietata assassina a capo del cartello messicano Aretas. 

Indubbiamente, il film rappresenta una riflessione sullo scorrere implacabile del tempo e le differenti metodologie adottate dai poliziotti rappresentano l'inevitabile scontro tra pellicola e digitale. Oltre ad una serie di gag slapstick molto riuscite e ad una trama fitta ed intricata, Bad Boys for Life rappresenta un ottimo sequel emulatore dello stile di Michael Bay (che compare anche in un cammeo). Grazie a Will Smith e Martin Lawrence ci si diverte, si ride, ci si commuove e ci si emoziona. 

Insomma, il nostro voto all'edizione home-video in DVD non può che essere positivo. Anche i Contenuti Speciali, tutto sommato, sono snelli. Questa caratteristica, però, non priva il disco della sua buona riuscita complessiva ma, anzi, consente allo spettatore di concentrare la sua attenzione unicamente sul film. Scene eliminate, Scene tagliate e papere, L'audizione di Stephen A. Smith e Trailer vari, infatti, puntano soprattutto al suo stomaco e offrono la possibilità per godere per qualche altro minuto dell'ironia che attraversa il film a pianta stabile. 

L'edizione in home-video di Bad Boys for Life è disponibile dal 24 Giugno ed è perfetta per una serata in compagnia di amici e all'insegna del divertimento!

Scheda tecnica
Supporto: DVD
Titolo: Bad Boys for Life
Durata: 119 minuti
Genere: Azione
Produzione: USA 2020
Regia: Adil El Arbi e Bilall Fallah
Sceneggiatura: Joe Carnahan, Chris Bremner, Peter Craig
Cast: Will Smith, Martin Lawrence, Paola Nunez, Joe Pantoliano, Kate del Castillo, Vanessa Hudgens
Distribuzione: Universal Home Entertainment
Data di uscita: 24/06/2020
Formato video: 2.39:1 Anamorfico 16:9
Audio: Dolby Audio 5.1 Italiano, Inglese, Francese, Tedesco
Sottotitoli: Italiano, Inglese, Arabo, Fiammingo, Francese, Olandese, Tedesco, Turco
Contenuti Speciali: Scene eliminate, Scene tagliate e papere, L'audizione di Stephen A. Smith, Trailer vari

martedì 16 giugno 2020

LES CHANSONS D'AMOUR

 di Matteo Marescalco


*recensione pubblicata su Point Blankhttps://www.pointblank.it/recensione-film/christophe-honore/speciale-mubi-les-chansons-damour

[Questo articolo fa parte di uno Speciale dedicato alla piattaforma di streaming on demand MUBI, un focus monografico composta da una galleria di recensioni contaminate da riflessioni teoriche, emotive, autobiografiche, per riflettere trasversalmente sul tema della cinefilia on demand e sul più generale rapporto che intessiamo oggi con le immagini. Il progetto è stato presentato e inquadrato nell'editoriale "Di MUBI e del nome del cinema", che potete trovare qui].





Sulle rive della Senna,

giovani ragazzi a mezzogiorno

Michel con Madeleine, Pierre

con Jeanne e Germaine

che cammina con Jean.

Se il cielo è pieno di uccelli,

cosa ti importa

del fuoco che brucia all’inferno?

Nel suo Saggio sul luogo tranquillo Peter Handke sostiene che, senza alcuna intenzione né tanto meno progetto, i luoghi tranquilli si possano creare attingendo da sé stessi, a seconda delle circostanze, in mezzo a un tumulto (anzi, proprio nel pieno del tumulto) o tra le chiacchiere a volte incomparabilmente più avvilenti per lo spirito. Luoghi simili si ergono all’improvviso, dal nulla, e offrono una protezione mentre si è intenti in altre attività esperienziali. Alle volte, accade qualcosa del genere non necessariamente durante un’esperienza ma grazie al puro ricordo di essa.

Capita così che, durante un viaggio di ritorno verso casa, gli spazi poco accoglienti di un treno si trasformino nel prototipo del luogo tranquillo, animato dal fuoco ormai spento di chi cerca nel futuro indefinito il desiderio di riabbracciare il passato o dall’indistinta energia vitale di chi, indefesso, confida sempre nei giorni a venire. Quelle persone a cui, normalmente, si guarderebbe con diffidenza e con la speranza che non intacchino la nostra sfera privata restituiscono una sensazione di approdo, di accoglienza e di familiarità. Possibile dopo quanto accaduto? Necessario e sorprendente. E, così, in quell’ora mattutina, il treno diventa un luogo unico, quasi impareggiabile, scenario privilegiato e condiviso dal quale ammirare i flussi segreti delle onde. Quel luogo ha curato la mia vulnerabilità, mi ha entusiasmato, ha illuminato la penombra crepuscolare del mio intimo. Possibile che quel luogo tranquillo fosse tale in virtù di una (di certo, paradossale) fuga dalla società, di una riluttanza e di una parziale sofferenza verso ogni compagnia? O, piuttosto, è sensato credere che i rumori provenienti dal mondo di fuori – la vibrazione del treno in corsa, il chiacchiericcio dei compagni di viaggio, i ripetuti annunci agli altoparlanti – non siano altro che tracce in grado di risvegliare da lunghe fantasticherie? In tal senso, il luogo tranquillo sarebbe in grado di spingere dentro di sé a causa del suo statuto ontologico e, al tempo stesso, di cullare verso l’esterno, grazie al rumore, al frastuono e al chiasso del fuori campo, che continuamente insiste sui suoi confini. Anche il cinema, indipendentemente dal suo supporto di fruizione, è un luogo tranquillo.

*continua a leggere su Point Blankhttps://www.pointblank.it/recensione-film/christophe-honore/speciale-mubi-les-chansons-damour