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sabato 4 aprile 2015

P-RE-censioni - REcensioni PREsuntuose di Pietro* (*Tutto quello che avreste voluto sapere sui film del mese che noi non abbiamo avuto il coraggio di guardare) - Volume TRE

P-RE-CENSIONI - REcensioni PREsuntuose di Pietro  è la nuova rubrica mensile di Diario di un Cinefilo. Confidando nel vostro intelletto e sperando che non verrete a cercarci per punirci della satira politically scorrect da noi prodotta (si, la satira, ultimamente, sta andando parecchio di moda), vi forniamo una serie di recensioni aprioristiche e prevenute su film che non abbiamo ancora visto e che, in effetti, non abbiamo la più pallida intenzione di recuperare. Qua contano solo le nostre idee. Le vostre no. Vi forniamo anche una brevissima guida sulle modalità di utilizzo delle vostre opinioni. Al prossimo mese! 



Sarà che si avvicina l'estate, ma sembra che uscite interessanti non ce ne siano parecchie, purtroppo...

Fast and Furious 7 - Esce il 2 aprile, un giorno prima e sarebbe sembrato uno scherzone, invece...

La scelta - Michele Placido alla regia, Raoul Bova e Ambra Angiolini nel cast.... «Una scelta di coraggio per la coppia Angiolini/Bova" si trova in molte news sul film, l'unico vero coraggio sarà quello di chi va a vederlo al cinema pagando un biglietto».

Mia madre - dodicesimo lungometraggio di Moretti, di cui si sconoscono, ancora, cast e trama (bella trovata pubblicitaria alternativa, ma funzionerà?!)

Summer in love - se dopo lo scioglimento della coppia Boldi-De Sica speravate che il cinemerdettone fosse definitivamente e finalmente morto, vi sbagliavate, la nuova merda arriva dal basso: a partire dalla squallida e vomitevole locandina; il cast, se possibile, sembra peggio della locandina; di certo un must imperdibile per chi, di cinema, non ne capisce un cazzo!

Il balletto del Blolshoi: Ivan il terribile - come per il mese scorso, se volete vedere bella robbba al cinema dovete andare di vecchi film restaurati (mai nessuno sarà grato al cinema ritrovato della cineteca di Bologna quanto me) o opere che sono "fuori" dal cinema.

Cattedrali della cultura 3D - come sopra, con l'aggiunta che forse questa sia l'unica pellicola, fin ora, per cui valga la pena indossare quegli odiosissimi e inutilissimi occhialetti neri.

Avengers: Age of Ultron - un marpazzone di supereroi, che più che salvare la terra sono la causa dei gran problemi che rischiano di distruggerla; unica cosa per cui varrà pagare il biglietto: il culo della Johansson in una tutina di latex a tutto schermo per qualche secondo.

I bambini sanno - di Walter Veltroni (MA SERIAMENTE?!?!?! CIOÉ CE LO ERAVAMO TOLTI DAI COGLIONI IN POLITICA E ORA ROMPE IL CAZZO AL CINEMA?!!?!? ECCHEPPALLE!!!); Comunque, avete presente quei video "virali" dove si chiede ai bambini di parlar di qualcosa, e tutti guardandolo pensiamo: «ma che teneri» oppure «ma certo i bambini son gli occhi della verità, in fondo han ragione»??? ecco, Waltroni ci ha fatto un film.

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