Il periodo natalizio è alle porte e, puntuali, arrivano i numerosi film che allieteranno le nostre feste. Un posto di particolare importanza spetta a Gli eroi del Natale, prodotto della Sony Pictures Animation che rilegge, dal punto di vista degli animali co-protagonisti, la nascita di Gesù.
Bo è un asinello che sogna di liberarsi dalla stalla in cui è rinchiuso e condannato a far girare la macina di un mugnaio pieno di sè; il suo migliore amico, la colomba Dave, gli dà una mano a fuggire e gli consiglia di seguire il corteo reale che passerà da Nazareth; Maria è una giovane donna alle prese con la propria gravidanza divina. A completare il quadro dei personaggi, Giuseppe, neo-marito di Maria e dubbioso sul proprio ruolo in relazione alla nascita di Gesù. Sullo sfondo della narrazione tradizionale si aggiunge la miriade di personaggi secondari legati all'evento che, in questa rilettura animata, assurgeranno al ruolo di protagonisti assoluti.
L'idea di rifondare e raccontare diversamente quella che, a ragione, viene definita la più grande storia del mondo (ovviamente, per un target di piccoli) è originale e porta con sè un buon livello di sviluppo e di cura, sul versante narrativo ed animato. Ogni personaggio ha un conflitto e lotta contro qualcosa: l'idea di sè che hanno gli altri, il desiderio di uscire dalle quattro mura domestiche e di mettersi davvero in gioco e contribuire a quello che viene percepito come un evento determinante, l'inadeguatezza nel crescere il re dei re. La tradizionale struttura del viaggio dell'eroe presenta varie sfaccettature e si sviluppa in relazione a tutti gli animali che entrano in gioco.
Ovviamente, le storyline troveranno il loro punto di detonazione in corrispondenza dell'evento finale, suggellato dalla comparsa della stella cometa che guida il cammino degli eroi. Il film offre una serie di valori su cui poter riflettere, in relazione al comportamento degli animali del presepe: coraggio, dedizione, redenzione e libertà di scelta. Questo interessante backstage della nascita di Cristo riduce al minimo i riferimenti divini. Nella sua semplificazione risiede una delle chiavi del successo del film che si attesta come un piacevole modo per trascorrere un pomeriggio all'insegna del divertimento familiare.
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