*recensione pubblicata per Cinema4Stelle: http://www.cinema4stelle.it/animali_fantastici_2_i_crimini_di_grindelwald_recensione.html
A distanza di anni
dall’uscita del primo libro che avrebbe dato la fama universale al maghetto più
conosciuto da grandi e piccini, l’universo dedicato ad Harry Potter continua ad
attrarre il mezzo cinematografico e, di conseguenza, le folle di tutto il
mondo. J.K. Rowling ha donato al mondo della letteratura una saga che si è
rapidamente imposta come una delle principali di tutti i tempi, affermandosi in
modo indelebile nell’immaginario collettivo.
Le avventure di Harry Potter, Ron Weasley ed Hermione Granger alle prese con l’adolescenza, la solitudine, la diversità e con il loro lato più oscuro hanno trovato ormai da più di 5 anni la loro conclusione cinematografica. Tuttavia, il regista David Yates, David Heyman e anche la Rowling (in veste di sceneggiatrice e produttrice) hanno deciso di espandere l’universo del maghetto con una serie di spin-off dedicati alle avventure di Newt Scamander, ex allievo di Albus Silente, nonché autore di Animali fantastici e dove trovarli.
Le avventure di Harry Potter, Ron Weasley ed Hermione Granger alle prese con l’adolescenza, la solitudine, la diversità e con il loro lato più oscuro hanno trovato ormai da più di 5 anni la loro conclusione cinematografica. Tuttavia, il regista David Yates, David Heyman e anche la Rowling (in veste di sceneggiatrice e produttrice) hanno deciso di espandere l’universo del maghetto con una serie di spin-off dedicati alle avventure di Newt Scamander, ex allievo di Albus Silente, nonché autore di Animali fantastici e dove trovarli.
In questo secondo
episodio della saga, Scamander e Silente sono impegnati ad affrontare i crimini
di Gellert Grindelwald, il più pericoloso mago oscuro di tutti i tempi fino
all’ascesa di Lord Voldemort. Ovviamente, i collegamenti con la saga di Harry
Potter non mancano e spaziano dalla presenza di Nicolas Flamel al ritorno alla
casa della nostra infanzia: il magico castello di Hogwarts, il liceo che tutti
noi avremmo voluto frequentare.
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Questa volta, la carne
al fuoco è davvero tanta ed il racconto segue l’arco evolutivo di innumerevoli
personaggi. Tutto ciò ha diverse conseguenze. In primo luogo, si ha la
sensazione che la coerenza e la compattezza del primo episodio siano stati
minati da una frammentarietà che verrà portata a compimento soltanto nei
successivi capitoli. Tra colpi di scena ed approfondimenti psicologici, la
narrazione è piuttosto sfaccettata e complessa. Le indagini, infatti,
rallentano il ritmo di parecchio. Rabbia, rancori e malinconia dominano il film
e restituiscono un’immagine ben più cupa ed oscura della media dei blockbuster
contemporanei.
Il collage di
personaggi ricchi di sfumature ed impegnati a definire la loro identità è, come
al solito per quanto riguarda la Rowling, molto ben definito e ricco. La
speranza è che i prossimi episodi possano lentamente sciogliere tutti i nodi
restituire un insieme più compatto, mantenendo intatta l’attenzione alla magia
che si nasconde dietro ogni vicolo oscuro.
Beh sicuramente è un personaggio giusto per le corde di Depp.
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