Grazie a
Warner Bros, abbiamo avuto modo di analizzare l'edizione in blu ray del cofanetto.
Addentriamoci, quindi, nel mondo delle Amazzoni.
Diana Prince non è ancora Wonder Woman. In tal senso, il film della Jenkins è una origin story. Cresciuta nell'isola paradisiaca offerta al suo popolo da Zeus, la ragazza sogna di diventare una grande guerriera e si fa addestrare dalla più forte delle Amazzoni, la zia Antiope. Ma la forza di Diana ed il suo potere superano di gran lunga quelli di tutte le compagne. Il giorno in cui un aereo militare precipita nel mare che bagna l'isola, la giovane, ormai adulta, salva dall'annegamento il maggiore Steve Trevor. Conquistata dai suoi racconti sulla Guerra, la ragazza decide di partire per gli Stati Uniti e l'Europa, con l'obiettivo di fermare Ares e di porre fine a tutte le guerre.
L'edizione in blu ray del film è straordinaria e ricchissima di
Contenuti Speciali molto interessanti. Si tratta, per lo più, di filmati dietro le quinte e di approfondimenti con interviste al cast, alle comparse, alle numerose amazzoni e alla crew di
Wonder Woman.
Epilogue: Etta's Mission contiene una scena su Etta Candy, simpatia segretaria di Steve Trevor e migliore amica di Diana Prince.
Crafting the Wonder è un approfondimento dedicato alla creazione della meraviglia che pervade ogni inquadratura del film. Produttori, attori e realizzatori si soffermano sulle modalità di ripresa e sul lungo processo lavorativo cui è andato incontro il cinecomic. Particolarmente succulento è
A director's vision. A farci da Virgilio in questo viaggio nel mondo di
Wonder Woman è la regista, Patty Jenkins. La sua voce guida gli spettatori lungo la Costiera Amalfitana e le meraviglie di Matera, luoghi privilegiati delle riprese. Buona parte dell'immaginario alla base di Themyscira, la mitica isola in cui vivono le Amazzoni, deriva proprio dalla città italiana e dalle coste mediterranee. Tra previsualizzazioni e storyboard, il lavoro alla base del film è stato accurato e ricco di dettagli, a partire dalla volontà di esprimere contrasto tra i colori accecanti del mondo delle wonder women e quelli cupi e basati su chiaroscuri del mondo della guerra.
Beach battle è dedicato all'epica battaglia combattuta sulle coste di Themyscira tra tedeschi ed Amazzoni. E' qui che Diana impatta per la prima volta con il
mondo esterno e assume una differente consapevolezza sulla cattiveria
degli uomini. Il passo successivo (
Diana in the modern world) consiste nell'abbandono del luogo natio e nell'arrivo in America. Wonder Woman nasce come supereroe nel 1917 e, in tal senso, è la prima supereroina mai esistita. La ragazza vive un'epoca di grande fervore, di lotte femministe, di guerra e di corsa verso il futuro. Insomma, nel film, il 1917 è una data cardine.
Wonder Woman è strettamente collegato a
Batman v Superman, film in cui Diana Prince fa la sua prima comparsata. La ricerca di Batman trova il suo avvio a partire da una fotografia scattata nel 1917 ritraente proprio Diana Prince e il cui originale verrà recapitato da Bruce Wayne all'eroina per convincerla ad unirsi al suo progetto della Justice League. La modalità di creazione della fotografia viene descritta nell'interessante clip
A photograph through time. Non sono state utilizzate tecniche digitali ma soltanto oggetti d'epoca per dare alla foto un aspetto quanto più autentico possibile.
Wonder Woman at war getta per la prima volta l'eroina in piena guerra di trincea, rendendola consapevole dei suoi poteri e della sua forza ma anche dell'ineluttabilità del sentimento d'odio che pervade l'animo umano. Non dimentichiamo lo straordinario team di ragazze che hanno impersonato le numerose Amazzoni:
Warriors of Wonder Woman è un approfondimento sugli allenamenti quotidiani delle abitanti di Themyscira, donne che nella vita quotidiana hanno raggiunto traguardi sportivi di straordinaria entità nel campo del cross-fit, del pugilato e di altre discipline fisiche.
Per i fan della prima ora dei fumetti,
The Trinity può essere davvero la svolta. La clip, infatti, è dedicata alla Trinità Superman, Batman, Wonder Woman (un alieno, un umano e una dea) e al modo in cui, nel corso degli anni, sono stati trasposti su grande schermo. Infine, per arricchire ulteriormente la proposta, a chiudere con gli approfondimenti ci pensano anche
The wonder behind the camera,
Finding the Wonder Woman within,
Extended Scene,
Alternate scene: walk to no man's land e
Blooper reel.
In definitiva e in attesa del secondo capitolo del nostro speciale sul
DC 3 Film Collection, possiamo affermare con certezza che l'edizione in blu ray di
Wonder Woman è davvero straordinaria e la resa grafica è uno dei migliori aspetti del disco!
Scheda tecnica
Supporto: Blu ray
Titolo: Wonder Woman (in DC 3 Film Collection)
Durata: 2h 20min
Genere: Cinecomic
Produzione: USA 2017
Regia: Patty Jenkins
Sceneggiatura: Allan Heinberg
Cast: Gal Gadot, Chris Pine, David Thewlis, Danny Huston, Elena Anaya, Connie Nielsen, Robin Wright, Lucy Davis
Distribuzione: Warner Bros Entertainment
Data di uscita: 17/10/2018
Formato video: 1080p High Definition, 16:9x2.40:1 1.85:1
Audio: DTS-HD Master Audio: Italiano 5.1, Dolby Atmos-TrueHD: Inglese, Dolby Digital: Inglese 5.1, Francese 5.1
Sottotitoli: Finlandese, Islandese, Norvegese, Svedese, Olandese, Danese, Francese, Italiano, Inglese
Contenuti Speciali: Epilogue: Etta's mission, Crafting the wonder, A director's vision, Themyscira: The hidden island,
Beach battle, Diana in the modern world, A photograph through time, Wonder Woman at war, Warriors of Wonder Woman, The Trinity, The wonder behind the camera, Finding the Wonder Woman within, Extended scene, Alternate scene: walk to no man's land, Blooper reel
Lo Schiaccianoci e i quattro regni ha il grande pregio di inserirsi nella tradizione percorsa dal recente Cenerentola di Kenneth Branagh. Scenografie sontuose, costumi inarrivabili e coreografie assai elaborate. Peccato che questo approccio artigianale venga totalmente confinato in secondo piano da un utilizzo della CGI al limite della tolleranza. Ogni sfondo è artefatto in modo frettoloso e crea uno stacco netto con i personaggi in scena tale da infastidire l'occhio dello spettatore. L'esplosione di colori primari ricorda Nelle pieghe del tempo, film che ci aveva lasciati con l'amaro in bocca. A questa artificiosità di troppo si aggiungono dialoghi ripetitivi e noiosi che provocano più di uno sbadiglio e non stimolano la benchè minima curiosità nei confronti dei personaggi, figurine monodimensionali che si limitano a percorrere il sentiero che è stato loro tracciato. 
