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venerdì 21 dicembre 2018

LA TOP 10+1 DEI FILM DEL 2018 (SECONDA PARTE)

di Matteo Marescalco


Secondo film in Top10+1 diretto dal regista più redditizio di tutti i tempi e terzo in cui c'è il suo zampino. A più di 70 anni, Spielberg dimostra uno sguardo molto più nitido di quello di moltissimi giovani registi ed una maturità stilistica irraggiungibile. Grazie a lui, arriva il film-manifesto della cultura digitale ed un trattato su universi condivisi e realtà virtuale, ovvero sul presente e sul futuro del mondo del cinema. Negli anni, i film di Spielberg sono riusciti a costruire un'emozione di massa ed un'empatia planetaria che sono andate oltre ogni definizione. Easter-egg, archeologia della visione, intrattenimento partecipato, liquidità del reale sono solo alcuni dei temi presenti in questo gigantesco vaso di pandora che vi risucchierà completamente al suo interno. Non crediate che, in fondo, Ready Player One sia così diverso da The Post. Anche questo film di Spielberg, infatti, non dimentica mai l'importanza dei rapporti reali ed il cuore umano ed ingenuo di ogni narrazione condivisa.


L'ISOLA DEI CANI di Wes Anderson
Nel suo ritorno alla stop-motion, Anderson racconta la millenaria guerra tra cani e gatti. Ma anche una vicenda drammaticamente umana che ha per protagonista un bambino che ha perso la sua famiglia ed il suo cane da guardia e parte alla sua ricerca, recandosi su un'isola sulla quale sono stati trasferiti tutti i cani, affetti da una malattia mortale. Racconti, storie e narrazioni presentati per mezzo di cornici e flashback mostrano abbandoni ed innamoramenti. E, sotto la superficie estetica, si annidano tensioni e spinte centrifughe che, finora, il cinema di Wes Anderson aveva contenuto. Questa fiaba costruita come un cubo di Rubik parla di padri e di figli ma anche di amore e tolleranza. E lo fa attraverso le derive del linguaggio. Ne consegue un'idea di umanità in cui non contano le parole ma l'etica dello sguardo e dell'ascolto. Questa volta, l'unica salvezza consta nel tentativo di comprensione veicolato dal segnale universale di sentimenti e legami.

DOGMAN di Matteo Garrone
Il sole sta per sorgere sul litorale di periferia. Ma, questa volta, non c'è nemmeno più spazio per quei finali in bilico di Reality e de Il racconto dei racconti, tra apertura onirica e sopravvivenza. Resta solo un'estenuante spossatezza difficile da lasciarsi alle spalle. Dopo l'apertura internazionale, il cinema di Garrone torna alle sue atmosfere più congeniali. Macchine a spalla che pedinano i personaggi e chiaroscuri dell'anima. Dogman porta in scena un mondo privo di regole e di sogni, un'ultima frontiera in cui nemmeno la speranza è riuscita a penetrare e dove tutto rimane costantemente uguale a sé stesso. In un contesto del genere, nemmeno il sacrificio di Cristo verrebbe notato. Il dato cronachistico è superato di slancio e, in questa fiaba nera, attinge a valori universali. 

GLI INCREDIBILI 2 di Brad Bird 14 anni dopo uno dei film che si sarebbe affermato come un tassello fondamentale dell'universo Pixar, i supereroi de Gli Incredibili tornano al cinema, ancora diretti da Brad Bird ma in un contesto produttivo totalmente differente. Superman, Batman e gli Avengers, infatti, fanno da padroni al botteghino e le storie con supereroi come protagonisti ci accompagnano ogni giorno. La stratificazione di linee narrative è accompagnata da scene action da urlo e, ancora una volta, è l'attenzione al background umano che rende questo nuovo prodotto Pixar una vera e propria perla.

AVENGERS: INFINITY WAR di Anthony e Joe Russo
Infinity War è esageratamente definitivo per essere considerato l'ennesimo Marvel-movie. Un ciclo è arrivato alla sua fine e i fratelli Russo giungono alla (quasi) conclusione della Fase Tre dell'MCU nel miglior modo possibile. Anche gli dei stramazzano al suolo ed affrontano le loro paure più recondite. Le innumerevoli linee narrative vengono gestite abilmente, come mai prima d'ora in un blockbuster dedicato ai supereroi e conducono ad esiti sorprendenti. Non ci resta che attendere Endgame e capire dove andrà a parare questa nuovelle vague del cinema supereroistico. 

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