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venerdì 14 dicembre 2018

BUMBLEBEE

di Matteo Marescalco

La trasformazione di John Cena in un vero attore continua ad andare avanti. D'altronde, il wrestler americano è stato indicato come uno dei papabili sostituti di Chris Evans nel ruolo di Captain America quindi un miglioramento delle doti recitative anche in direzioni drammatiche sarebbe richiesto. 

In Bumblebee, John Cena interpreta un militare statunitense alle prese con l'invasione della Terra da parte di tre giganteschi robottoni. Il primo ad arrivare è proprio Bumblebee, inviato in California da Optimus Prime in occasione della fuga da Cybertron, il pianeta in cui infuria lo scontro tra Autobots e Decepticons. Quando le cose si mettono male per i primi, la missione di fuga sulla Terra rimane l'ultima possibilità da contemplare. Bumblebee viene inseguito da un Decepticon e, dopo aver perso la voce, riesce ad avere la meglio su di lui. Ormai in fin di vita, si trasforma in un maggiolino giallo e si nasconde in una vecchia autofficina. La sua esistenza si scontra con quella di Charlie, una teenager sui generis in cerca di pezzi di ricambio per riparare la macchina del suo da poco compianto papà. La ragazza intuisce immediatamente che quel maggiolino giallo non è soltanto un semplice maggiolino giallo. I due stringeranno un forte legame di amicizia che dovrà resistere all'arrivo sulla Terra di altri due Autobots sulle tracce di Bumblebee. E, come se non bastasse, anche i militari americani hanno messo gli occhi sui robottoni, convinti che la superiorità sui nemici sovietici sia un obiettivo da inseguire a tutti i costi. 

Come avete sicuramente capito, il film diretto da Travis Knight e prodotto da Steven Spielberg e Michael Bay appartiene al mondo dei Transformers, franchise nato nel 2007 e reso grande al box-office proprio dal regista di Armageddon. Bumblebee e un prequel e spin-off della saga ambientato nel 1987, epoca dei The Smiths e degli ultimi barlumi della Guerra Fredda. Protagonista del racconto è una ragazza che si trova ad affrontare i postumi di un lutto. A mancargli è suo padre, grande appassionato di meccanica e unico suo sostenitore. La madre ha trovato un nuovo compagno e l'adolescente non riesce a superare il trauma con la stessa facilità. 

L'incontro con Bumblebee rappresenta la modalità con cui la ragazza affronterà l'elaborazione del lutto e si renderà nuovamente protagonista della propria vita. Famiglia in crisi, adolescenti ribelli ed eventi bigger than life che attendono dietro l'angolo sono alcuni degli ingredienti che hanno reso universale il cinema di Steven Spielberg e che, in questo film, vengono ripresi. Il risultato è davvero buono e, grazie all'attenzione di Travis Knight nei confronti di un ritmo meno serrato di quello creato da Bay nella saga di Transformers, il film, nel suo insieme, è ben compatto e bilanciato.

Il rapporto tra Charlie ed il suo robot muto che impara a comunicare attraverso i jingle delle canzoni si sviluppa seguendo le linee più tradizionali del coming-of-age. Tuttavia, Bumblebee è uno di quei casi in cui gli archetipi, piuttosto che risultare scontati, funzionano come eccellenti pilastri attorno a cui sviluppare la narrazione. Lontano dalla recitazione muscolare di Mark Wahlberg, la giovane Hailee Steinfeld colpisce per la coloritura umana che riesce a donare al suo personaggio. Non dubitiamo che, nel corso degli anni, Bumblebee possa raggiungere la statura di classici del cinema per ragazzi, alla pari con I Goonies e Super 8!

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