Lo scorso 6 marzo agli Studios di via Tiburtina, a Roma, si è tenuta la presentazione di una nuova e innovativa piattaforma di video on demand: TaTaTu.
Si tratta della prima sharing economy del free time, in grado di offrire più di 500 contenuti tra film, serie tv, musica, sport e game e, allo stesso tempo, di far guadagnare i propri utenti per il tempo trascorso davanti allo schermo. Per ogni secondo di visione, infatti, gli spettatori verranno pagati tramite token TaTaTu, una forma di criptovaluta che potrà essere utilizzata in vari e-commerce gestiti da Triboo. Così la visione di contenuti per piacere personale, che solitamente avviene tramite abbonamenti a pagamento, non soltanto avverrà gratuitamente ma permetterà anche di fare acquisti on line.
Presente all’evento uno dei volti più iconici dei film di Quentin Tarantino, Michael Madsen, che ha mostrato il suo appoggio e la sua fiducia nei confronti del giovane produttore nonché CEO di TaTaTu, Andrea Iervolino. Quest’ultimo, che, soltanto tredicenne, aveva già dato vita al suo primo business tecnologico, ha raccontato che un paio di anni fa ha iniziato a ragionare sul fatto che la gente condividesse contenuti sui social pensando di usufruire di un servizio gratuito. In realtà, però, sono proprio gli user che riempiono di prodotti quelle piattaforme, e per farlo non ricevono alcun compenso. Da ciò nasce l’idea di condividere i soldi derivati dalle pubblicità anche con chi, utilizzando le piattaforme social, dà loro quel valore che altrimenti non avrebbero, e così ha creato TaTaTu.
Il servizio è al momento disponibile su Apple Store e Android con una library che conta più di 5000 ore di contenuti. Al party serale, inoltre, si è unito anche l’attore Antonio Banderas che, per il suo ultimo film, Lamborghini, di prossima uscita nelle sale, è stato pagato proprio in token TaTaTu.
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