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mercoledì 16 ottobre 2019

MALEFICENT 2: SIGNORA DEL MALE

di Matteo Marescalco

Quando Aurora accetta la proposta di fidanzamento e di matrimonio giunta da parte di Filippo, diventa chiaro che la principale conseguenza riguarderà l'unione tra la magica Brughiera ed il reame umano di Ulstead. I genitori del principe, apparentemente, sono entusiasti della scelta del figlio. Ad essere contraria, invece, è Malefica, che ha cresciuto Aurora come fosse sua figlia e che non si fida del tutto degli esseri umani, nonostante le richieste della ventura sposa. L'amore può causare un dolore atroce e Malefica ne è consapevole: questo è il motivo per cui preferirebbe che la figlia adottiva restasse con lei nella Brughiera. Tuttavia, Aurora è ferma nella sua decisione. In occasione della cena di fidanzamento, però, inizieranno una serie di guai che porteranno Malefica ad essere nuovamente malvista dalla comunità di Ulstead.

Maleficent 2 – Signora del Male, presentato in anteprima europea a Roma da Angelina Jolie e Michelle Pfeiffer, è una fiaba in grado di catturare l'attenzione di grandi e piccini grazie alla messa in scena ed alle tematiche trattate, che consentono al film di migliorare quanto fatto dal primo episodio. Il fatto che il racconto si discosti dalla storia originale provoca un alleggerimento di scrittura che libera la narrazione dal confronto con un precursore così importante. In tal modo, gli sceneggiatori hanno potuto seguire il proprio istinto e dare vita ad un mix in grado di fondere fake news, emancipazione femminile, fiaba classica e persino atmosfere orrorifiche. Su tutte, la scena ambientata in chiesa e durante la quale uno dei sudditi della regina di Ulstead suona l'organo è la più originale a livello di inventiva.

Ovviamente, sotto il divertimento più immediato, il lungometraggio riflette sul tema dei diversi e sull'apertura all'esterno. La protagonista, infatti, controlla l'opinione pubblica con il suo pugno di ferro e ritiene che la guerra sia lo sbocco inevitabile per ogni genere di confronto. In tal modo, Ingrith stimola la reazione violenta di chi, con difficoltà, tenta l'integrazione senza però negare la propria identità. Un altro aspetto fondamentale risiede nel fatto che a trionfare non è la figura della donna guerriera ma la gentile ed intelligente Aurora, una ragazza che sceglie di sposarsi ma che, allo stesso tempo, è in grado di far valere il proprio punto di vista attraverso dialogo ed azione.

A tutto ciò si aggiunge un apparato visuale degno di nota. Fiorina, Giuggiola e Verdelia sono legati ad alcuni momenti comici del film, che stemperano gli aspetti più dark e di riflessione socio-politica. In definitiva, Maleficent 2: Signora del Male è il film da non perdere durante il week-end! Ancora una volta, Disney colpisce nel segno.

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