Il film rispolverato da Koch Media per una nuova edizione disponibile a partire dal 14 Febbraio è un cult assoluto, citato da diverse generazioni di registi e circondato da un alone di mistero. Stiamo parlando di Picnic ad Hanging Rock, diretto da quel Peter Weir che, poi, avrebbe realizzato anche film quali L'attimo fuggente e The Truman Show.
Secondo le leggende tramandate dagli indigeni australiani, la strana formazione rocciosa di Hanging Rock era un luogo da evitare perché impregnata di energie sinistre o forse perché popolata da spiriti. Si narrava che chiunque avesse provato ad addentrarsi tra quegli strani cumuli di roccia non avesse più fatto ritorno. Nel 1967, la scrittrice australiana Joan Lindsay pubblica un ambiguo e conturbante romanzo incentrato sui presunti poteri malefici del luogo. Il libro si apre con una notizia di cronaca nera: il 14 Febbraio del 1900, durante un picnic nei pressi delle rocce, tre studentesse e un'insegnante del prestigioso collegio Appleyard scompaiono nel nulla. Il romanzo non risolve il mistero ma si limita a descrivere le atmosfere precedenti e successive alla scomparsa e al trauma.
Il film di Peter Weir, invece, risale al 1975 ed è uno strano mix di tensione, inquietudine, noia ed erotismo soffuso che immerge lo spettatore nella luce dorata e nella vegetazione lussureggiante della foresta australiana, pervasa da uno strano torpore e dominata da un'atmosfera languida e vagamente perversa, senza che nulla, però, sfoci in effettivo erotismo. Anche il film, come il romanzo, non risolve il mistero ma presenta una parabola senza tempo che ondeggia tra sogno e mistero, finzione e realtà, umano e soprannaturale. Le scene di gruppo delle ragazze che si muovono in abito bianco, i biglietti di San Valentino, la commistione tra morte e giovinezza avrebbero poi influenzato Le vergini suicide di Jeffrey Eugenides e l'omonimo film di Sofia Coppola. Conformismo e ribellione, il mistero impenetrabile dell'adolescenza femminile, i ragazzi che spiano da lontano, il sacrificio che conduce alla libertà, il pizzo e i fiori sono tutti elementi che cullano gli occhi e la mente dello spettatore.
Tenevamo parecchio a questa edizione che, in effetti, non ci ha assolutamente deluso. La splendida sovraccoperta in cartonato rigido contiene il cofanetto con due dischi e un booklet da collezione con le più belle immagini tratte dal film. Il primo disco è dedicato al film; il secondo è interamente incentrato sui contenuti speciali. Scene eliminate contiene le scene che il regista ha tagliato dalla versione definitiva del film; A dream within dream: il making of di Picnic ad Hanging Rock cita la frase di Edgar Allan Poe ed è incentrato sulla realizzazione del film. L'approfondimento è impreziosito da interviste alla scrittrice, al regista, ai produttori e sceneggiatori e alla maggior parte dei protagonisti. Infine, 1900: recollection è molto simile all'approfondimento precedente. La durata dei contenuti speciali raggiunge i 150 minuti complessivi. Non si scherza assolutamente!
Insomma, questa nuova edizione di Picnic ad Hanging Rock edita da Koch Media e disponibile in DVD e in blu-ray è una perla rara e degna di essere collezionata da ogni amante di cinema.
Scheda tecnica
Supporto: DVD
Titolo: Picnic ad Hanging Rock
Durata: 1h 43minuti
Genere: Drammatico
Produzione: Australia 1975
Regia: Peter Weir
Sceneggiatura: Cliff Green
Cast: Rachel Roberts, Dominic Guard, Helen Morse, Jackie Weaver
Distribuzione: Koch Media Home Entertainment
Data di uscita: 14/02/2019
Formato video: 1.77:1
Audio: Italiano 2.0 Dolby Digital, Inglese 5.1 Dolby Digital
Sottotitoli: Italiano
Contenuti Speciali: Scene eliminate, Making of, 1900: recollection
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