P-RE-CENSIONI - REcensioni PREsuntuose di Pietro è la nuova rubrica mensile di Diario di un Cinefilo. Confidando nel vostro intelletto e sperando che non verrete a cercarci per punirci della satira politically scorrect da noi prodotta (si, la satira, ultimamente, sta andando parecchio di moda), vi forniamo una serie di recensioni aprioristiche e prevenute su film che non abbiamo ancora visto e che, in effetti, non abbiamo la più pallida intenzione di recuperare. Qua contano solo le nostre idee. Le vostre no. Vi forniamo anche una brevissima guida sulle modalità di utilizzo delle vostre opinioni. Al prossimo mese!
Non ci resta che piangere / Metropolis - Se trovate roba buona al cinema, può essere solo roba vecchia.
Cowboy bebop - Non è tanto l'essere tratto da un manga/fumetto/quelcazzochesia a dar fastidio, come nel caso dei Cavalieri dello zodiaco del mese scorso, quanto l'essere al cinema SOLO TRE GIORNI! Ma andatevene aff....
Black or white - Di nuovo Kevin con la negra. Non capisco la necessità di un popolo così razzista di fare film su temi così "importanti".
Superfast&Superfurious - Unica cosa bella, il sottotitolo in italiano [Solo party originali], per il resto è la parodia di una sega che già è parodia di se stessa.
Romeo&Giulietta del Bolshoi / National gallery / Queen live@Montreal - Vedi punto 1, sostituendo "roba vecchia" con "altra roba"
Ma che bella sorpresa - Bisio, fanculo!!! Io mi fidavo di te....
Io sono Mateusz - La locandina ricorda, vagamente quella di "Lo zio Boonmee che ricorda le vite precedenti" e "La solitudine dei numeri primi"; spero poi che il titolo sia stato cambiato PRIMA del casino successo alla redazione di Charlie Hebdo, anche se qualcosa mi suggerisce sia stato deciso DOPO.
The cut - Come sopra, notiamo l'immensa fantasia di chi ha fatto la locandina, ricordando, vagamente, il film con Tom Hanks che non può uscire dal terminal di un aeroporto o il merdoso dolcificante della Golino.
Insurgent - Secondo capitolo dei 4 dell'ennesima trilogia distopica con protagonisti cciovani tonne
La prima volta di mia figlia - Un pessimo comico, un tremendo attore, che diventa regista...sarà il Kubrick del XXI secolo
La solita commedia. L'inferno - La solita merda, e dal titolo, c'è da aspettarsi altre due vagonate di merda.
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