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giovedì 26 aprile 2018

AVENGERS: INFINITY WAR

di Matteo Marescalco

C'è ben poco da fare e da dire. Avengers: Infinity War è l'evento più atteso dell'anno ed uno dei migliori blockbuster degli ultimi tempi. Il film che ha scosso le fondamenta dell'universo cinematografico costruito con attenzione a partire da Iron Man è un meccanismo di inarrestabile potenza che conquista totalmente il cuore dello spettatore e segna una evoluzione all'interno del tessuto dei cinecomics.

In Civil War, uno scontro tra i Vendicatori portava Captain America ed Iron Man a darsele di santa ragione, a causa degli effetti collaterali causati da un'operazione condotta nella città di New York. Nemmeno il tempo di ricucire lo strappo nei rapporti tra i membri del gruppo che il nemico ha già un piede sulla Terra ed è più pericoloso che mai. Questa volta, si tratta di Thanos, il più malvagio essere mai esistito, deciso a ridurre il numero degli esseri umani e di contenere lo spreco delle risorse attraverso le sei Gemme dell'Infinito incastonate nel guanto che porta alla mano sinistra. Ventuno personaggi protagonisti intervengono nello sviluppo di questo colossale Infinity War che rende il primo The Avengers alla stregua di un film indie.

Il team creativo della Marvel è incredibilmente riuscito nella creazione e nella gestione di una saga di film che segnerà indelebilmente la storia del cinema e le dinamiche produttive dei blockbuster. Infinity War è soltanto un pezzo di quel grande mosaico rappresentato dai restanti episodi. In tal senso, il film riesce a creare un legame stilistico ed estetico con quanto visto finora, trovando nei fratelli Russo quell'elemento in più necessario alla creazione di un tassello totalmente nuovo in seno al progetto. Ciò in cui i due registi riescono alla perfezione consiste nel superamento di un meccanismo finora consolidato. Gli universi degli Avengers e dei Guardiani della Galassia convivono tra loro e finiscono per soccombere all'oscurità del villain di turno. La pretesa di Thanos di ergersi come arbitro divino gli dona il carattere necessario alla distruzione (o al rinnovamento?) dell'Universo Marvel come lo abbiamo conosciuto finora. Colpi di scena a volontà e sentimento fatalista arricchiscono un affresco industriale di rara fattura.

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