Tre
lunghi mesi ci separano dalla prossima edizione della Mostra
Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, ma i pronostici non
mancano ad arrivare.
In attesa che la Biennale di Venezia, sezione
Cinema, presieduta da Paolo Baratta e con la direzione artistica di
Alberto Barbera, annunci i film partecipanti al Festival nelle
diverse categorie verso la fine di luglio, facciamo un po’ di nomi
dei possibili papabili in laguna.
Tantissimi
sono i film americani che potrebbero essere presenti in quel di
Venezia tra cui The
Hateful Eight
di Quentin Tarantino con Michael Madsen, Tim Roth e Bruce Dern,
Crimson
Peak
di Guillermo del Toro (che noi abbiamo inserito nella lista dei 10+1film più attesi dell'anno) con Jessica Chastain, Tom Hiddleston e
Mia Wasikowska, Bridge
of Spies di
Steven Spileberg con Tom Hanks e The
Martian,
ultimo lavoro di Ridley Scott con Matt Damon e, ancora, la Chastain.
Uno di questi quattro nomi potrebbe essere anche il papabile film di
apertura. Il favorito è il film di del Toro, che darebbe luogo al
triplete messicano (due anni fa aprì Gravity di Alfonso Cuaron, lo
scorso anno aprì Birdman di Alejandro González Iñárritu).
Vi
sono doppie possibilità che ci siano Tom Hiddleston che, oltre al
film di del Toro potrebbe essere
in laguna con High Rise di Ben Whatley, e Michael Fassebender, con Jobs di Danny Boyle o con The Light between Oceans di Derek Cianfrance.
in laguna con High Rise di Ben Whatley, e Michael Fassebender, con Jobs di Danny Boyle o con The Light between Oceans di Derek Cianfrance.
Dato
il tenore degli ultimi anni, è possibile che James Franco ritorni
al Lido per la quarta edizione di seguito, in veste di regista e
attore, con In
a Dubious Battle
o, con più probabilità, con Zeroville,
di
cui
girò alcune scene proprio durante la scorsa Mostra.
Dagli
Stati Uniti potrebbero arrivare anche That’s
what I’m talking about
e Midnight Special
degli indipendenti Richard Linklater e Jeff Nichols.
The
Program con
Ben Foster,
basato sulla vita ciclistica di Lance Armstrong, potrebbe segnare il
ritorno di Stephen Frears due anni dopo Philomena..
Molto
papabile anche il nuovo film di Sean Penn, The
Last Face
(di cui ci si aspettava la visione al Festival di Cannes), che,
tornato dietro la macchina da presa, ha diretto Charize Theron,
Javier Bardem e Adèle Exarchopoulos.
E
ancora Triple
Nine,
di John Hillcoat, con Kate Winslet e Casey Affleck, Everest
di Battasar
Kormakur, con Jake
Gyllenhaal e Keira Knightley e Jane
got a Gun
di Gavin O’Connor, con Natalie Portman ed Ewan McGregor.
In
laguna potrebbero anche arrivare The
Danish Girl
di Tom Hooper, con il premio Oscar Eddie Redmayne e In
The Heart of the Sea
di Ron Howard con Chris Hemsworth.
Last but not least, la possibile presenza di Jonás Cuaron, figlio di Alfonso Cuaron, Presidente di Giuria di quest’anno, con Desierto, otto anni dopo aver presentano Año Uña.
Dall’Inghilterra potrebbe esserci Black Mass di Scott Cooper con Johnny Depp, mentre dalla Francia sembrano certi Elle di Paul Verhoeven con Isabelle Huppert e Cosmos di Andrzej Zulawski.
Dall’Inghilterra potrebbe esserci Black Mass di Scott Cooper con Johnny Depp, mentre dalla Francia sembrano certi Elle di Paul Verhoeven con Isabelle Huppert e Cosmos di Andrzej Zulawski.
Poche
probabilità per i Fratelli Coen di presentare a Venezia Hail,
Caesar!
con George Clooney; data la presenza di una masterclass di Joel Coen
e Francis McDormand alla Festa del Cinema di Roma per il prossimo
ottobre, è più probabile che la nuova pellicola possa essere
presentata in territorio romano.
Dall’Oriente
è data per certa la presenza di Sion Sono con Love
and Peace
o con Shinjuku
suwan (il regista ha ben sei film pronti), mentre
dalla Russia è sicuro Francofonia
di Aleksandr Sokurov.
Dalla
Serbia, invece, arriverebbe On
the Milky Road
di Emir Kusturica con Monica Bellucci.
E per quanto riguarda la nostra nazione? L’Italia potrebbe partecipare con film, dati quasi per certi, quali Non Essere Cattivo, l’ultimo lavoro di Claudio Caligari, La Corrispondenza di Giuseppe Tornatore con Jeremy Irons, A Bigger Splash di Luca Guadagnino con Ralph Fiennes e Tilda Swinton. Molto probabile anche la presenza di Suburra di Stefano Sollima (regista di Gomorra-La serie) con Elio Germano e Pierfrancesco Favino e L’Attesa di Piero Messina con Juliette Binoche. Occhio anche a Bellocchio che potrebbe ritornare al lido con Sangue del mio sangue con Roberto Herlitzka e Filippo Timi.
E per quanto riguarda la nostra nazione? L’Italia potrebbe partecipare con film, dati quasi per certi, quali Non Essere Cattivo, l’ultimo lavoro di Claudio Caligari, La Corrispondenza di Giuseppe Tornatore con Jeremy Irons, A Bigger Splash di Luca Guadagnino con Ralph Fiennes e Tilda Swinton. Molto probabile anche la presenza di Suburra di Stefano Sollima (regista di Gomorra-La serie) con Elio Germano e Pierfrancesco Favino e L’Attesa di Piero Messina con Juliette Binoche. Occhio anche a Bellocchio che potrebbe ritornare al lido con Sangue del mio sangue con Roberto Herlitzka e Filippo Timi.
I
titoli a disposizione sono tantissimi, le possibilità di vederli tutti quanti a Venezia un po' meno, data la presenza, quasi nello stesso periodo, dell'immenso Festival di
Toronto e dei successivi Festival di New York e di Londra, che si
sono già aggiudicati, per le aperture, The
Walk
di Robert Zemeckis e Suffragette con Meryl Streep e Carey Mulligan.
Non
resta che attendere i primi di luglio per conoscere il film di
apertura e la fine dello stesso mese per la conferenza stampa che ci
renderà noti tutti i titoli della varie sezioni.
Credo sia quasi impossibile avere Tarantino, Spielberg, Scott e Penn... è risaputo che i film americani a Venezia arrivano difficilmente: Toronto e New York sono più appetibili per ragioni logistiche e di marketing. Vedo più probabile Del Toro, mentre Bellocchio lo danno quasi per sicuro. E se venissero Kusturica e Hillcoat sarebbe un bel colpo!
RispondiEliminaEh si, Kris, diciamo che più che altro abbiamo voluto fare una panoramica sui film che potrebbero essere pronti in quel periodo. Ormai festival europei non sono più appetibili come un tempo per il grande cinema americano. Noi vediamo come molto probabili, in particolar modo, Spielberg, Hillcoat, Nichols e Del Toro. E avere questi quattro autori sarebbe davvero un gran colpo!
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