di Matteo Marescalco
Tra pochi giorni avrà inizio la prossima edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, la 72esima della sua storia (qui trovate il mio parere sui film selezionati).
Ciò vuol dire che migliaia di cinefili e di addetti ai lavori si troveranno precipitati in un vortice spazio-temporale da cui riusciranno a stento ad uscire. Tra proiezioni mattutine, interminabili file in biglietteria, conferenze stampa, wi-fi scadenti, cibo a peso d'oro, spritz e occhiaie che stenteranno ad abbandonarci, proveremo ad aggiornarvi quotidianamente con articoli e video recensioni.
Io,
Mara Siviero ed Egidio Matinata saremo gli inviati per Diario di un
cinefilo.
Nell'attesa,
vi forniamo la lista dei nostri cinque film più attesi della Mostra.
Badate bene, parliamo dei film che noi attendiamo maggiormente, non
di quelli su cui puntiamo tutto. Insomma, nessuna vergogna a mettere
in top anche un nostro guilty pleasure.
Tra
l'altro, quest'anno sarà possibile seguirci non solo sulla pagina ufficiale del blog ma anche sulla pagina M.d.C. Venezia.
TOP 5 MATTEO
MARESCALCO
1) De Palma di Noah Baumbach e Jake Paltrow
Lo
zenit dell'attesa è, per me, rappresentato da questo documentario di
Noah Baumbach, regista indie del cult Il calamaro e la balena nonché
sceneggiatore de Le avventure acquatiche di Steve Zissou e di
Fantastic Mr. Fox di Wes Anderson. Cantore di famiglie disfunzionali,
di intellettuali in piena crisi esistenziale e della classe alto
borghese di New York che demistifica e prende in giro, Baumbach porta
a Venezia questa conversazione nata dal tempo trascorso con Brian de
Palma. Dopo l'interessante While we're young, saggio forse un po'
ingenuo, sul rapporto tra la generazione analogica e quella digitale
e sulla verità nel cinema documentaristico, non si può che
attendere con ansia il debutto di Baumbach nel documentario nudo e
crudo.
2) L'attesa di Piero Messina
«Attendere una persona è un atto di fede. Anna e Jeanne, isolate in una villa dell'entroterra siciliano, aspettano l'arrivo di Giuseppe, figlio della prima e fidanzato della seconda. La loro attesa si trasforma in un misterioso atto d'amore e di volontà». E' questa la sinossi de L'attesa, primo lungometraggio di Piero Messina, pupillo di Paolo Sorrentino. Da siciliano quale sono, non posso non attendere spasmodicamente un film che potrebbe riecheggiare le atmosfere de L'avventura di Antonioni, in una terra in cui non cresce mai veramente l'addio.
3) Sangue del mio sangue di Marco Bellocchio
Cinquant'anni dopo aver fratturato il cinema italiano con I pugni in tasca, Marco Bellocchio torna nella sua Bobbio per Sangue del mio sangue, che noi avevamo incluso nella Top10+1 dei film più attesi dell'anno. Nell'Italia del Nord del XVII secolo, una suora accusata di stregoneria seduce un giovane confessore che, però, rifiuta di cedere alle sue tentazioni. La loro è una lotta di desideri, illusioni e bugie che, inaspettatamente, continuerà ad avere ripercussioni anche secoli dopo. Amore, morte, religione: tre temi fondamentali su cui interessa il parere dello sguardo laico di Bellocchio.
Sulla falsa riga delle commedie itineranti 2 giorni a Parigi e 2 giorni a New York, l'attrice Julie Delpy si posiziona nuovamente dietro la macchina da presa per Lolo, che verrà presentato nella sezione collaterale Giornate degli autori. Desta curiosità il suo ritorno alle atmosfere della trilogia di Linklater che l'ha resa nota agli amanti del cinema indipendente, e ai panorami del sud della Francia che diverte e riscalda sempre il cuore. Appuntamento immancabile per chi sogna ancora di incontrare, per caso, su un treno, una ragazza romantica come la Celine di Before Sunrise.
5) 11 minut di Jerzy Skolimovski
Dopo
aver ricevuto il Leone d'Argento per Essential Killing alla 67esima
Mostra del Cinema, il regista polacco Jerzy Skolimowski torna in
concorso con 11 minut, incentrato su 11 minuti della vita di un
gruppo di persone, le cui esistenze si intrecciano in una metropoli
contemporanea. In questo mondo insicuro in cui tutto potrebbe
accadere da un momento all'altro, i protagonisti vivono una serie di
eventi che potrebbero mettere fine alle loro esistenze in questo
breve arco di tempo. Impossibile non pensare agli affreschi
reticolari di America oggi e Magnolia. Anche lo spettro di Amores
perros è dietro l'angolo.
TOP 5 EGIDIO MATINATA
Dopo aver firmato la straordinaria regia della prima stagione di True Detective, è lecito aspettarsi una
grande carriera per l'autore statunitense, giunto al suo terzo lungometraggio. Il film, interpretato da Idris Elba, sembra essere un dramma cupo, violento ed emozionante.
grande carriera per l'autore statunitense, giunto al suo terzo lungometraggio. Il film, interpretato da Idris Elba, sembra essere un dramma cupo, violento ed emozionante.
2) Sangue del mio sangue di Marco Bellocchio
Il film italiano più atteso della Mostra. La trama, a metà tra mistero e leggenda, resa attraverso la forza espressiva di Bellocchio, potrebbe portare a un connubio di grande potenza. Definito dal regista «una resa dei conti».
3) Black mass di Scott Cooper
Questo film potrebbe rappresentare la consacrazione per il talento di Scott Cooper e il ritorno ad alti livelli di Johnny Depp, circondato qui da un grande cast.
4) Anomalisa di Charlie Kaufman e Duke Johnson
Il genio di Kaufman al servizio di un film d'animazione in stop-motion potrebbe risultare un mix eccezionale. Vedremo se manterrà le promesse.
5) De Palma di Noah Baumbach e Jake Paltrow
Sarà interessante vedere come Noah Baumbach, uno dei migliori autori emergenti del cinema contemporaneo, racconterà la carriera di Brian De Palma, autore nato negli anni ruggenti della New Hollywood e divenuto un punto di riferimento per le generazioni successive.
TOP5 MARA SIVIERO
1) Everest di Baltasar Kormakur
Uno dei film che più attendo è di certo Everest. Il film di apertura, che verrà presentato in 3D, mi attira più per la realizzazione in termini tecnici e di effetti speciali che per la trama in sé. Ma alla fine diciamocelo, il solo vedere sullo schermo Jake Gyllenhaal, per quanto non sia il protagonista, è già un buon punto di partenza.
TOP5 MARA SIVIERO
1) Everest di Baltasar Kormakur
Uno dei film che più attendo è di certo Everest. Il film di apertura, che verrà presentato in 3D, mi attira più per la realizzazione in termini tecnici e di effetti speciali che per la trama in sé. Ma alla fine diciamocelo, il solo vedere sullo schermo Jake Gyllenhaal, per quanto non sia il protagonista, è già un buon punto di partenza.
2) The Danish Girl di Tom Hooper
Sarà interessante vedere come Tom Hooper abbia trasposto sullo schermo la trasformazione sessuale del protagonista, interpretato da Eddie Redmayne. Il livello di attesa è, quindi, duplice: in relazione alla performance di Redmayne e allo stile di analisi del regista, dopo Il discorso del re e Les Miserables.
3) Black Mass di Scott Cooper
Altro film che attendo è Black Mass di Scott Cooper. Presentato fuori concorso, sarà interessante vedere come Johnny Depp abbia indossato i panni del gangster. Centrale la questione: tornerà l'attore americano ai fasti di una volta o andrà incontro ad un'altra disfatta?
4) Francofonia di Aleksandr Sokurov
Dopo il Leone d'Oro per Faust, nel 2011, ritorna Sokurov in concorso a Venezia con Francofonia. Il film è incentrato sull'incontro del 1943 tra il direttore del Louvre e il capo dell'amministrazione nazista per le sorti delle opere artistiche. Quanto sono importanti le opere d'arte? Quanto è importante per noi garantire la loro esistenza?
5) A bigger splash di Luca Guadagnino
Cast di tutto rispetto che comprende attori quali Ralph Fiennes, Tilda Swinton, Matthias Schoenaerts, Corrado Guzzanti e Dakota Johnson per un film in cui la lente del regista viene posta sul rapporto padre-figlia e sulla genesi dei tradimenti.