Poker di italiani in concorso e molti divi: ecco l’elenco dei film che faranno parte della 72esima edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.
È stato presentato questa mattina, durante la conferenza stampa tenuta a Roma dal direttore artistico della Mostra del Cinema di Venezia, Alberto Barbera, e dal presidente della Biennale, Paolo Baratta, l’elenco dei film in Concorso, Fuori Concorso e della sezione Orizzonti della prossima edizione del festival lagunare.
I nomi sono tanti, molti dei quali inaspettati. La Biennale, questa volta, ha combattuto con grinta contro gli altri festival autunnali quali Toronto, in primis, e poi Telluride, New York e Londra.
L’edizione che ci attende vede la presenza delle più disparate pellicole senza seguire un filo conduttore che lega quelle in concorso come è specialmente avvenuto negli ultimi due anni (nell’edizione 2013 prevaleva la presenza femminile, esaltando le donne che, nonostante mille ostacoli, non perdono la tenacia, mentre lo scorso anno il tema preponderante era stato quello del metateatro). Inoltre quest’edizione non presenta i nomi ridondanti che si davano quasi per certi anche per quest’anno: su tutti, James Franco e David Gordon Green, due personaggi che, ormai, erano diventati di casa.
Abbiamo detto che sono quattro i film italiani che fanno parte della sezione In Concorso: Marco Bellocchio (che ritorna a Venezia tre anni dopo aver presentato Bella addormentata) con Sangue del mio sangue (che abbiamo incluso nella lista dei 10+1 film più attesi dell'anno), con Alba Rohrwacher e Filippo Timi, Luca Guadagnino con A Bigger Splash, con Ralph Fiennes e Tilda Swinton, l’esordiente Piero Messina che, con L’Attesa, dirige Juliette Binoche e, infine, Giuseppe Gaudino con Per Amor Vostro, con Valeria Golino.
La stessa sezione propone titoli che vanno da The Danish Girl di Tom Hooper con il Premio Oscar 2015 Eddie Redmayne ed Equals di Drake Doremus con Kristen Stewart e Nicholas Hoult, dalla sopresa Beasts of No Nation (strappato al Festival Internazionale del Film di Toronto) di Cary Fukunaga, regista della prima stagione di True Detective, a Remember di Atom Egoyan con Christopher Plummer.
E, ancora, tanta attesa per il film in stop-motion Anomalisa di Charlie Kaufman e Duke Johnson, per Jerzy Skolimwski con 11 Minut e per Aleksandr Sokurov con Francofonia.
Niente Guillermo Del Toro, che a Venezia ci voleva essere a tutti i costi ma che è stato frenato dai produttori del suo Crimson Peak che pare vogliano escludere il film dal circuito festivaliero.
Niente Guillermo Del Toro, che a Venezia ci voleva essere a tutti i costi ma che è stato frenato dai produttori del suo Crimson Peak che pare vogliano escludere il film dal circuito festivaliero.
Anche la sezione Orizzonti è molto ricca e vede la presenza di titoli quali Pecore in Erba di Alberto Caviglia, Italian Gangster di Renato De Maria, The Childhood of a Leader di Brady Corbet con Liam Cunnigham e Robert Pattinson, Man Down di Dito Montiel con Shia LaBeouf, Kate Mara e Gary Oldman e Un monstruo de mil cabezas di Rodrigo Pla (di cui abbiamo parlato nell'approfondimento dedicato al cinema di Alfonso Cuaron, Presidente di Giuria).
Ultima per ordine ma, di certo non per importanza, è la sezione Fuori Concorso, ricca quanto le altre.
Oltre ad Everest, film di apertura della Mostra, di Baltasar Kormakur, con Jake Gyllenhall, John Hawkes, Keira Knightley e Josh Brolin, vi sono anche Go with Me di Daniel Alfredson con Anthony Hopkins, il documentario De Palma di Noah Baumbach (in Italia, è da poco uscito il suo ultimo film, Giovani si diventa) e Jake Paltrow, l’ultima pellicola del compianto Claudio Caligari, Non Essere Cattivo, e Black Mass di Scott Cooper, con Johnny Depp e Dakota Johnson.
Vi sono anche Spotlight di Thomas McCarthy con Michael Keaton, Mark Ruffalo e Rachel McAdams, Gli Uomini di questa città io non li conosco di Franco Maresco, Na Ri Xiawu di Tsai Ming-Liang, L’Esercito più piccolo del mondo di Gianfranco Pannone, La vie et Rien d’Autre del prossimo Leone d’Oro alla carriera Bertrand Tavernier, il documentario di 190 minuti di Frederick Wiseman (premiato con il Leone D’Oro alla carriera lo scorso anno), In Jackson Heights e, attenzione attenzione, il corto di Martin Scorsese, The Audition, con Leonardo Di Caprio, Brad Pitt e Robert De Niro.
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