di Matteo Marescalco
*recensione pubblicata su Birdmen Magazine: https://birdmenmagazine.com/2020/12/20/lovecraft-country-hbo-peele/
Basterebbero i primi minuti di Lovecraft Country – La Terra dei Demoni per suggerire quanto le notevoli aspettative nutrite nei confronti della serie horror HBO prodotta da Jordan Peele e J.J. Abrams trovino un riscontro con la realtà dei fatti. I momenti iniziali della serie prodotta da HBO, infatti, sintetizzano l’orgia cacofonica di immagini e suoni che martellerà le vostre pupille nel corso dei dici episodi che compongono lo show: Atticus (Jonathan Majors) è un soldato afroamericano che combatte in mezzo alle trincee, oltrepassa cadaveri sparsi tutt’intorno ed evita abilmente proiettili che lo sfiorano e lo mancano per un pelo; mentre il ragazzo continua a marciare, la scena esplode di colori (venuti dallo spazio), un drago attraverso lo schermo, alieni fluorescenti librano nel cielo, Tripodi marziani sparano raggi laser e annientano ogni cosa e legionari romani combattono soldati di fanteria americana della prima guerra mondiale. Come se non bastasse, un gigantesco mostro tentacolare prova ad ingurgitare Atticus ma viene colpito a morte nientemeno che da Jackie Robinson, che inizia ad agitare la sua mazza e atterra la creatura lovecraftiana. Per fortuna, questa introduzione a effetto è semplicemente un sogno di Atticus che, in preda al terrore, si sveglia in fondo ad un autobus mentre tiene in mano una copia di Sotto le lune di Marte di Edgar Rice Burroughs.
Questa prima e brevissima sequenza mette tanta carne al fuoco e lascia presagire quanto Lovecraft Country possa essere una serie rabbiosa, orgogliosa, impetuosa e decisamente imperfetta. Eppure, è proprio in un contesto a tal punto magmatico e feroce che si agita un cuore selvaggio dalla forza sorprendente. Tratta dall’omonimo romanzo di Matt Ruff, Lovecraft Country racconta il ritorno di Atticus Turner dalla Guerra di Corea. Il ragazzo viene accolto da un’America razzista, mostruosa e segnata dalle leggi Jim Crow, in cui l’orizzonte reale è molto più terrificante di quello onirico: nel suo viaggio alla ricerca del padre Montrose (Michael Kenneth Williams), misteriosamente scomparso, infatti, Atticus si imbatte in pregiudizi, residui colonialisti, società segrete, suprematisti bianchi in grado di evocare incantesimi e in creature mostruose dotate di centinaia di occhi. Con lo sviluppo della narrazione, si fa sempre più chiaro quanto l’obiettivo segreto di Montrose fosse quello di indagare sulla sua vera discendenza. Questo percorso – reale e immaginario – condurrà i protagonisti della serie alla volta di Ardham – città fittizia al confine con il New Hampshire – nel cuore di quella porzione degli Stati Uniti in cui H.P. Lovecraft ha ambientato gran parte della sua mitologia e ribattezzata, proprio per questo motivo, Lovecraft Country.
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